"CHI NON SALE NON TEME DI CADERE"
Con decreto del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e su proposta dell’assessore alla Caccia e alla Pesca, Giancarlo Righini, è stato approvato il calendario venatorio regionale e il regolamento per la stagione 2025-2026.
La stagione avrà inizio domenica 21 settembre 2025 e terminerà il 31 gennaio 2026. Per l’intero periodo la caccia è consentita tre giorni a settimana, che il titolare della licenza può scegliere tra quelli di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica.
Per l’intera stagione venatoria 2025/2026, a ciascun cacciatore è consentito di abbattere complessivamente: non più di cinque capi per ogni specie di: lepre europea e starna; non più di dieci capi della specie moriglione; non più di venti capi per ogni specie di: beccaccia, fagiano; non più di venticinque capi per ogni specie di: beccaccino, canapiglia, codone, frullino, marzaiola, mestolone, quaglia; non più di cinquanta capi per ogni specie di: allodola, alzavola, fischione, folaga e non più di cento capi della specie tordo sassello.
Per la stagione venatoria 2025-2026 l’effettiva fruizione delle giornate di caccia della specie cinghiale nelle “Zone vocate” e nelle “Zone bianche” è modulata nel seguente modo:
Successivamente, con un separato provvedimento verrà adottato il disciplinare per la gestione della specie cinghiale, dove sono disciplinate le zone vocate e le modalità di esercizio della caccia al cinghiale per la stagione venatoria 2025-2026.
Con separato provvedimento verrà regolamentato l’esercizio venatorio per il versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e per l’Isola di Ponza.
Per esercitare la caccia, il cacciatore dovrà essere munito del tesserino venatorio, valido su tutto il territorio nazionale. Mentre, per il prelievo di selezione è previsto uno specifico tesserino ed iscrizione presso l'ADA competente.
DI SEGUITO IL NUIOVO CALENDARIO: (cliccare sull'immagine per ingrandire)
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