CONFAVI NEWS:

COMMISSARIAMENTO AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA: DALLA REGIONE ANCORA NESSUN ATTO UFFICIALE - PESTE SUINA AFRICANA. LA REGIONE LAZIO COSTITUISCE IL G.O.T. REGIONALE ED I G.O.T. LOCALI - CINGHIALE. DOPO IL SUCCESSO DELLA PASSATA EDIZIONE TORNA LA "GRANDE BATTUTA AL CINGHIALE" NELLA RISERVA DI PISCIN DI POLVERE DOMENICA 25 FEBBRAIO 2024. APERTE LE ISCRIZIONI - RINNOVO CARICHE NAZIONALI. GIULIA SOTTORIVA E' IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE ITALIANE - ELEZIONI CONFAVI LAZIO., GABRIELE MILANI RIELETTO PRESIDENTE REGIONALE. DAVIDE ALAIMO NUOVO PRESIDENTE PROVINCIALE DI ROMA, ANDREA SILVAGNI PRESIDENTE PROVINCIALE DI LATINA, ALESSIO LUCARINI PRESIDENTE PROVINCIALE DI FROSINONE, SEGRETARIO GENERALE DAVIDE DIAMANTE - LA PETIZIONE DI A.C.R PER MODIFICARE LA L.157/92 RAGGIUNGE OLTRE 504.000 FIRME

27 luglio 2023

REGIONE LAZIO, UNITA' DI CRISI PER FRONTEGGIARE L'EMERGENZA PSA

Con provvedimento del Direttore della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria, la Regione Lazio in considerazione del crescente aumento dei casi di infezione nei cinghiali nel territorio in zona di restrizione II, (All. I, parte 2 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 2023/594 della Commissione del 16 marzo 2023) e levidenza di positività di un campione proveniente da una zona esterna alla zona di restrizione II, (confermata dal Centro di Referenza Nazionale in data 11/07/2023 con rapporto di prova n. 56929) ha istituito l’Unità di Crisi Regionale per fronteggiare la nuova ondata di diffusione del virus della Peste suina Africana.
L'unità di crisi sarà presieduta dal Direttore della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria (o suo delegato) e composta inoltre da: 
- Dirigente dell’Area Promozione della Salute e Prevenzione o suo delegato;
- Direttore della Direzione Regionale Ambiente o suo delegato;
- Direttore della Direzione Regionale Agricoltura o suo delegato;
- Direttore della Direzione Regionale Protezione civile o suo delegato;
- Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana (IZSLT) o  suo delegato;
- Direttore del Laboratorio di virologia dell’IZSLT o suo delegato;
- Direttore dell’Osservatorio Epidemiologico dell’IZSLT o loro delegati;
- Direttori Generali delle Aziende Sanitarie coinvolte o loro delegati;
- Direttori del Dipartimento di Prevenzione delle Aziende Sanitarie coinvolte o loro delegati;
- Direttori dei Servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie coinvolte o loro delegati;
L’Unità di Crisi regionale potrà avvalersi inoltre di:
- rappresentanti istituzionali 
- associazioni di categoria 
 - esperti del mondo scientifico e accademico

CONFAVI SI RENDE SIN DA ORA DISPONIBILE AD OFFRIRE MASSIMA  COLLABORAZIONE E ASSISTENZA PER OGNI EVENTUALE NECESSITA' AL FINE DI SCONGIURARE QUALSIASI IPOTESI DI ULTERIORI RESTRIZIONI IN VISTA DELL'IMMINENTE APERTURA DELLA STAGIONE VENATORIA

26 luglio 2023

MODIFICA 157 - LA PETIZIONE DI ACR SUPERA LE 500.000 FIRME. GRANDISSIMO TRAGUARDO RAGGIUNTO


Un traguardo importantissimo per l'On. Sergio Berlato, per il presidente Confavi Dario Faccin e per tutte le numerose Associazioni aderenti al progetto dell' ACR Associazione per la Cultura Rurale, nonostante l'ostruzionismo di una parte dell'associazionismo venatorio ma anche di numerosi "santoni erranti" che da qualche anno tutto hanno fatto tranne che il bene della caccia.
Un risultato oltremodo che dimostra, a quei pochi "arrampicatori sociali" che abbiamo accolto con cordialità in Confavi Lazio ma che poi abbiamo fatto uscire speditamente dalla finestra, quanto sia importante il lavoro di squadra ma soprattutto l'unità d'intenti e la grande passione venatoria che ci unisce.
Ora si lavora per la conferenza stampa...
CONFAVI, CONVIENE!

25 luglio 2023

CALENDARIO VENATORIO 2023-2024. "Beato colui che non si aspetta nulla perché non sarà mai deluso" (Parte I)

Il Calendario per la stagione venatoria 2023-2024 è la sintesi perfetta del "beato colui che  non si aspetta nulla....", infatti attendere il 25 luglio (quando la 157/92 prevede il 15 giugno) per rileggere il vecchio Calendario è davvero poca cosa soprattutto per chi ha fortemente sperato in quel "cambio di passo" o forse anche  in qualche "azzardo" in più soprattutto per le tristemente famose deroghe che chiaramente non ci sono state....
Si parte quindi il 17 settembre nonostante le forti critiche dell'ISPRA che avrebbe preferito il 1 ottobre come data di apertura generale anche in ragione del fatto che "l'organico del personale di vigilanza venatoria delle polizie provinciali e regionali sia sottodimensionato....e quindi la proposta di concentrare in un'unica data l'apertura generale della caccia vagante consentirebbe di agevolare il controllo dell'attività venatoria". Alquanto inusuale che un Ente di Ricerca si preoccupi della vigilanza venatoria.... 

TORTORA
Per il prelievo della Tortora selvatica si torna al piano di prelievo massimo di 5.534 capi ovvero caccia "su prenotazione"...roba da pelle d'oca! Gli ATC, entro e non oltre il 31.08.2023, in base al numero di domante ricevute, assegneranno ad ogni cacciatore interessato il numero massimo di capi prelevabili.

MORIGLIONE
Dopo la sospensione del prelievo nella passata stagione, per la specie moriglione è previsto un limite di carniere regionale complessivo pari a n. 834 capi. La caccia al moriglione su tutto il territorio venabile regionale sarà consentita ai soli cacciatori che presentino apposita richiesta all’ATC di competenza e che ricevano l’assegnazione del numero  massimo di capi abbattibili.  L’autorizzazione, durante l’azione di caccia, deve essere in possesso del cacciatore e a richiesta esibita agli addetti alla vigilanza

CINGHIALE
In considerazione della grave situazione epidemiologica che ha confermato ad oggi ben 90 casi di cinghiali positivi alla PSA l'ISPRA nel proprio parere, ha invitato la Regione (per la predisposizione del Disciplinare per la caccia al Cinghiale) ad attenersi alle seguenti prescrizioni:
• rimuovere il limite al numero di cinghiali prelevabili giornalmente da ogni cacciatore
stabilire un’assegnazione variabile (i.e. casuale) delle zone di caccia in braccata ad ogni stagione venatoria, così da escludere qualunque rischio di creazione di “riserve di caccia”
• aggiornare gli obiettivi gestionali per questa specie, che non devono avere finalità conservative, anche nei contesti vocati alla specie, ma devono prevedere un approccio volto a conseguire il più celermente possibile il forte contenimento delle presenze attraverso tutte le tecniche di caccia possibili.

ADDESTRAMENTO
Vietato l’addestramento dei cani da seguita per la specie lepre dopo la chiusura dell’attività
venatoria alla specie stessa.

SICUREZZA
In materia di sicurezza è divenuto OBBLIGATORIO a tutti i cacciatori che esercitino la caccia al cinghiale su tutto il territorio destinato a caccia programmata e nelle aziende Faunistico venatorie o a gestione privata INDOSSARE giubbini ad alta visibilità di colore giallo o arancione.


20 luglio 2023

PESTE SUINA AFRICANA. AUMENTANO I CASI DI CONTAGIO NELLA NOSTRA REGIONE

L'AUMENTO DEI CASI DI POSITIVITA' ALLA P.S.A. CREA FORTI PREOCCUPAZIONI SOPRATTUTTO PER QUANTO RIGUARDA L'APERTURA DELLA PROSSIMA STAGIONE VENATORIA.

LA REGIONE LAZIO COME INTENDERA' FRONTEGGIARE QUESTA NUOVA ONDATA DI DIFFUSIONE DEL VIRUS?
SIAMO AL 20 LUGLIO E DEL CALENDARIO VENATORIO NEANCHE L'OMBRA....