CONFAVI NEWS:

COMMISSARIAMENTO AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA: DALLA REGIONE ANCORA NESSUN ATTO UFFICIALE - PESTE SUINA AFRICANA. LA REGIONE LAZIO COSTITUISCE IL G.O.T. REGIONALE ED I G.O.T. LOCALI - CINGHIALE. DOPO IL SUCCESSO DELLA PASSATA EDIZIONE TORNA LA "GRANDE BATTUTA AL CINGHIALE" NELLA RISERVA DI PISCIN DI POLVERE DOMENICA 25 FEBBRAIO 2024. APERTE LE ISCRIZIONI - RINNOVO CARICHE NAZIONALI. GIULIA SOTTORIVA E' IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE ITALIANE - ELEZIONI CONFAVI LAZIO., GABRIELE MILANI RIELETTO PRESIDENTE REGIONALE. DAVIDE ALAIMO NUOVO PRESIDENTE PROVINCIALE DI ROMA, ANDREA SILVAGNI PRESIDENTE PROVINCIALE DI LATINA, ALESSIO LUCARINI PRESIDENTE PROVINCIALE DI FROSINONE, SEGRETARIO GENERALE DAVIDE DIAMANTE - LA PETIZIONE DI A.C.R PER MODIFICARE LA L.157/92 RAGGIUNGE OLTRE 504.000 FIRME

26 luglio 2022

PESTE SUINA AFRICANA: IL TAR LAZIO RESPINGE IL RICORSO PROPOSTO DA LAV e ENPA

Il Tar del Lazio ha respinto le richieste di sospensione cautelare proposte dalla Lav e dall'Enpa. Resta quindi in vigore la delibera della Regione Lazio con la quale era stato deciso il raddoppio degli abbattimenti di cinghiali nell'ambito del Piano di contenimento della della peste suina africana.  

LAV e ENPA avevano contestato la delibera regionale «nella parte in cui è stato previsto che nei prossimi tre anni debba essere raddoppiata la consistenza numerica degli abbattimenti di cui ai piani di selezione della stagione 2021-2022, andando ad abbattere circa 50.000 capi e nella parte in cui prevedere la possibilità di utilizzare e di ottimizzare la forma della braccata».





19 luglio 2022

ATC RIETI 2. APPROVATO IL PIANO DI PRELIEVO DEL CINGHIALE IN CACCIA DI SELEZIONE NEL DISTRETTO RIETI 2

la Regione Lazio, DIREZIONE AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA, FORESTE con propria  Determinazione 8 luglio 2022, n. G08944 ha approvato il Piano di prelievo del Cinghiale (Sus scrofa) in caccia di selezione limitatamente alla superficie del Comune di Rieti ricadente all'interno del Distretto Rieti 2.

Il Piano di prelievo dovrà attuarsi dalla data di esecutività del presente provvedimento fino alla data del 31 maggio 2023 ed essere eseguito nell’osservanza delle vigenti disposizioni legislative esistenti in materia e degli obblighi e prescrizioni, in ordine alle modalità tecniche ed operative, contenute nella DGR n. 460/2018 e nel rispetto delle indicazioni contenute nel parere ISPRA, nonché delle principali prescrizioni di seguito richiamate:

- l’ATC RI 2 dovrà pubblicare sul proprio sito, la cartografia dettagliata della parte di Distretto RI2.2 esterna alla zona infetta ricadente all’interno del Comune di Rieti;

- le operazioni di prelievo in selezione della specie cinghiale (Sus scrofa) dovranno rispettare il numero, la ripartizione fra sesso e classe di età come previsto nel piano e concludersi entro e non oltre il 31 maggio 2023;

- la caccia di selezione agli ungulati è consentita da un’ora prima del sorgere del sole fino ad un’ora dopo il tramonto, ai sensi della L.R. 17/95, art. 34 comma 6;

- il prelievo è consentito nella sola forma di appostamento con l’uso esclusivo delle armi consentite di cui all’art. 21 dell’Allegato 2 della DGR n. 460/2018;

- il prelievo di selezione è consentito soltanto ai cacciatori iscritti all’Albo regionale dei cacciatori di selezione (art. 6 dell’Allegato 2 della DGR n. 460/2018);

- la giornata di caccia e i capi abbattuti vanno segnati sul tesserino regionale per il prelievo di selezione;

- il selettore è tenuto ad applicare all’orecchio sinistro del capo abbattuto l’apposita fascetta datario numerata fornita dall’ATC, prima di procedere allo spostamento del capo stesso dal punto di abbattimento (art. 19 dell’Allegato 2 della DGR n. 460/2018);

- il cacciatore di selezione in caso di ritrovamento di carcasse di cinghiale deve darne immediata comunicazione all’Ambito Territoriale di Caccia ed al servizio veterinario della ASL competente per territorio allo scopo di sottoporre la carcassa al test diagnostico per la Peste Suina Africana. Deve essere altresì segnalato il ritrovamento di carcasse parzialmente predate (lo stato di infezione aumenta la probabilità di predazione) o putrefatte, in quanto il virus sopravvive alla completa decomposizione dell’ospite rendendo quindi sempre possibile una diagnosi di laboratorio;

- l’ATC RI 2, entro 45 giorni dalla chiusura della caccia di selezione, dovrà inviare all’Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord la relazione consuntiva, contenente copia delle schede di abbattimento consegnate da selecontrollori ed il resoconto degli abbattimenti realizzati suddivisi per classi di età e di sesso;

- l’Area decentrata Agricoltura Lazio Nord dovrà notificare il presente atto al Presidente pro tempore dell’ATC RI 2 e dovrà trasmetterlo per conoscenza alla Prefettura di Rieti, al Gruppo Carabinieri Forestali di Rieti ed alla Polizia Locale della Provincia di Rieti;

Qualora dovesse essere istituita una “zona infetta” a seguito del ritrovamento di casi di peste suina africana nel Comune di Rieti, la presente approvazione decade con decorrenza immediata dalla data di pubblicazione del Dispositivo di istituzione della zona infetta sul portale del Ministero della Salute www.salute.gov.it nella sezione “Trovanorme”, fatte salve future indicazioni fornite dai Ministeri competenti in materia.


18 luglio 2022

TIRO ALLA SAGOMA DEL CINGHIALE. AL POLIGONO "LEGIO SILENT" E' PROTAGONISTA IL CIRCOLO CONFAVI DI VILLA SANTO STEFANO (FR)

Domenica 17 luglio – Poligono “Legio Silent” – Ferentino (FR)

Arriviamo intorno alle 12:00 presso la cava sede del Legio Silent in questa mattinata calda che sembra interminabile, almeno per la temperatura…

Ci avviamo verso la linea di tiro del Cinghiale corrente e sono già attivissimi un nutrito gruppo di giovanissimi con t-shirt verde con l’inconfondibile logo della Circolo Confavi “Leo Giuseppe e Olivieri Massimo” di Villa Santo Stefano che animano lo svolgimento della gara che già si intuisce sarà davvero fino all’ultima “cartuccia”.

Ci accoglie il Presidente del Circolo, Angelo Fois, poi subito arriva il vice, Alessio Lucarini e poi ancora tutti gli altri, Rino, Luigi, Francesco e Gianluca e nei loro occhi traspare quella giusta allegria e determinazione da convincerci che sarà davvero una grandissima giornata, di sport ma soprattutto di grande condivisione della passione del tiro in tutte le sue sfaccettature.

Del Circolo Confavi di Villa Santo Stefano ne abbiamo ampiamente parlato in precedenza sulle pagine del nostro blog, ma oggi incontrare tutti i soci insieme e vederli collaborare attivamente, ciascuno nel proprio ruolo, come una grande squadra fa davvero un bellissimo effetto e questo caldo torrido che non ci dà tregua ci sembra davvero meno asfissiante. 

Questa è stata davvero una giornata da ricordare perché grazie al lavoro di tutti i soci del Circolo e del loro Presidente ben oltre 40 partecipanti hanno animato la competizione sportiva riaffermando il ruolo di Confavi da sempre impegnata nella promozione di tutte le attività connesse all’attività venatoria e della Cultura Rurale. Presenti durante tutto lo svolgimento della manifestazione il Presidente Confavi Lazio, Gabriele Milani ed i coordinatori provinciali Confavi-ACR per la provincia di Frosinone, Davide Diamante e di Latina, Andrea Silvagni.

A conclusione della premiazione, prima dei saluti finali, è stata consegnata una targa al Circolo per ringraziare tutti dell’impegno profuso alla crescita della nostra Associazione e fatto un doveroso ringraziamento a tutto lo Staff del Poligono Legio Silent per l’accoglienza, disponibilità e professionalità dimostrata.

La Confavi Lazio, dopo l’allestimento del primo campo di tiro a volo presso l’SSD TAV Roma, l’organizzazione di una sezione dedicata alla cinofilia e l’implementazione dei servizi e delle convenzioni in favore di tutti i soci continua inarrestabile la crescita della base associativa grazie all’impegno di giovani cacciatori che, facendo tesoro dell’esperienza acquisita dai loro “colleghi” più anziani, riescono a cogliere numerose opportunità e concretizzare iniziative davvero importantissime per tutto il territorio.

Tutti gli amici cacciatori e tiratori di Frosinone potranno trovare nel Circolo Confavi di Villa Santo Stefano un valido punto di riferimento per ogni esigenza e collaborazione, perché “L’unione fa la forza, ma anche la convenienza!”

Ad Angelo, Alessio, Rino, Luigi, Francesco e Gianluca..ed a tutti gli amici di Villa Santo Stefano i nostri  complimenti ed un augurio per altre entusiasmanti iniziative, sempre con CONFAVI!

 

07 luglio 2022

CONFAVI VALMONTONE, LA CACCIA ALLA TORTORA: TRADIZIONE VENATORIA (PRIMA PARTE)

Primo di una serie di appuntamenti dedicati all'approfondimento sulle tematiche venatorie da parte delle Sezioni Confavi.  Spiegata in maniera semplice ed intuitiva ci addentreremo nei segreti di una delle pratiche venatorie più affascinanti, la caccia alla tortora che rappresenta davvero una grande tradizione venatoria, una caccia che ci riporta indietro nel tempo, a tanti momenti di semplicità, dove le uniche prerogative erano istinto e buon....occhio.

Negli ultimi anni e soprattutto in molte Regioni non è stato possibile però esercitare questa interessante pratica venatoria, ma prima di addentrarci alla scoperta delle cause di instabilità della  tortora e perché sia sempre oggetto di grandi discussioni, continuiamo a scoprire il fascino di questa caccia.

La tortora arriva nel nostro paese tra aprile e maggio per nidificare e poi ripartire tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Per questo motivo la sua caccia è praticabile solamente nelle due giornate di preapertura che solitamente coincidono con la prima settimana di settembre, perché il giorno dell’apertura generale sarà quasi impossibile vederne qualcuna. 
Questo fatto la porta quindi ad essere effettivamente la prima tipologia di caccia che potrà essere esercitata e perciò ad inaugurare quella che sarà la prossima stagione venatoria. Per tutti i cacciatori e specialmente per i migratoristi perciò questa caccia rappresenta una tradizione molto  importante e una breve occasione per poterla cacciare, ma il suo prelievo però non è affatto semplice. Questa caccia richiede infatti una preparazione impegnativa e molto dettagliata per i più appassionati. 
La preparazione incomincia anche alcune settimane prima quando i cacciatori, organizzati a volte in vere e proprie pattuglie, iniziano a girare per i campi alla ricerca di qualche avvistamento e del posto perfetto dove poter posizionarsi con i capanni.
Molto importante saranno in primis i campi di girasoli, il più forte attrattivo per le tortore, ma anche delle fonti di acqua dove abbeverarsi e delle parti di macchia dove faranno il rientro per passare la notte. Trovato il posto più adatto bisognerà individuare il punto perfetto dove posizionare il capanno che dovrà essere ben mimetizzato, perché anche un piccolo cambiamento potrebbe portare all’allontanamento del volatile. Importante sarà la scelta del fucile e delle cartucce che saranno molto di aiuto al cacciatore che dopo tanti mesi lontano dai campi e dai boschi si ritroverà ad insidiare uno dei volatili più veloci e difficili da abbattere. Infine ci sarà bisogno di una buona dose di fortuna perché anche un piccolo temporale in lontananza durante la notte prima della preapertura potrebbe portare questo selvatico a migrare e quindi ad una improvvisa scomparsa. 
Tutto questo perciò la porta ad essere una caccia molto difficile, intrigante e allo stesso tempo romantica, simbolo di tradizione, dell’estate che finisce e dell’apertura generale che è ormai alle porte.
Raccontata questa meravigliosa tradizione venatoria e speranzosi che sarà stata una buona lettura vi invitiamo al prossimo appuntamento con la seconda parte dedicata invece alle problematiche che affliggono questa caccia.

A cura di Davide Diamante, Presidente sezione Confavi-ACR Valmontone
 

05 luglio 2022

RIETI. LA REGIONE APPROVA IL PIANO DI PRELIEVO IN SELEZIONE DEL CINGHIALE NEI DISTRETTI DELL'ATCRI1

La Regione Lazio con propria Determinazione ha approvato la proposta di “Piano caccia di selezione alla specie cinghiale (Sus scrofa) stagione 2022/2023” per i Distretti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8, pervenuta dall’ATC RI 1.

Ottenuto il parere favorevole di ISPRA è stato necessario escludere al momento il Distretto 2 a seguito della conferma di un caso di positività per Peste Suina Africana (PSA) di una carcassa di cinghiale rinvenuta in prossimità del Comune di Borgo Velino, dove è stata istituita in provincia di Rieti una “zona infetta” riguardante nove Comuni della Provincia riportati nell’Allegato 1 del Dispositivo del Ministero della Salute del 01/06/2022

Il Piano approvato prevede un prelievo della specie Cinghiale (Sus scrofa) in caccia di selezione per un complessivo numero di capi pari a 943 da attuarsi dalla data di esecutività del presente atto fino al 30 giugno 2023:


01 luglio 2022

LA CACCIA A PORTATA DI TUTTI! INVIATA PROPOSTA DI RIDUZIONE QUOTA ISCRIZIONE ATC PER GLI ULTRASESSANTENNI E PER I CACCIATORI CON MOBILITA' RIDOTTA

I Comitati di Gestione degli ATC svolgono un ruolo di primaria importanza per tutto ciò che concerne la programmazione dell’attività venatoria nella nostra Regione che potrebbe diventare sicuramente ancora più proficuo se realizzato in stretta sinergia con gli Enti locali e le realtà portatrici della Cultura Rurale e degne di approfondimento sono altresì anche tutte quelle attività di inclusione sociale che l’ATC potrebbe realizzare per facilitare e promuovere la possibilità di cacciare e praticare attività all’aperto per le persone con disabilità.

Giova ricordare come l’articolo 51, comma 1 della L.R. 17/95 prevede che: “…le entrate derivanti dal gettito delle tasse sulle concessioni regionali per l'esercizio venatorio, per appostamenti fissi, per aziende faunistico-venatorie, per aziende agro-turistico- venatorie per allevamenti di fauna selvatica, per centri privati di produzione di fauna selvatica allo stato naturale e le somme riscosse quale provento delle sanzioni amministrative, sono utilizzate dalla Regione per realizzare i fini della presente legge e delle altre leggi regionali in materia faunistico-venatoria” e che il successivo comma 4 lettera a) prevede: “una parte delle quote derivanti dall’entrate sopra menzionate vengano corrisposte nella misura del 60 per cento a favore dei comitati di gestione degli ATC, in rapporto alla superficie del territorio ed al numero degli iscritti di ogni singolo ambito, di cui la metà finalizzata alla tutela e valorizzazione ambientale prevista dall'articolo 30, comma 1”.

Tenuto conto che la Regione Lazio, con propria determinazione n. G15970 del 20/12/2021 ha impegnato i fondi per l’anno 2020 a favore dei comitati di gestione degli ATC come segue:


Considerato il trend positivo delle iscrizioni riscontrato in alcuni ATC del Lazio ed il conseguente aumento delle entrate relative alle iscrizioni annuali dei cacciatori, tenendo ben a mente il complesso periodo emergenziale a causa del COVID 19 ed oggi purtroppo della diffusione della PSA in alcune aree della nostra Regione, la scrivente Associazione Venatoria CONFAVI, sicura dell’interessamento e della estrema sensibilità dell’Assessora Regionale all’Agricoltura, On. Enrica Onorati e di tutti i Presidenti degli ATC del Lazio, CHIEDE venga valutata l’opportunità di prevedere una RIDUZIONE DEL 50% DELLA TASSA DI ISCRIZIONE AGLI ATC per la stagione venatoria 2022-2023 in favore di tutti i cacciatori ultrasessantenni ed in particolare per tutti i cacciatori con mobilità ridotta.

Di seguito la nota inviata in data odierna