Il Calendario per la stagione venatoria 2023-2024 è la sintesi perfetta del "beato colui che non si aspetta nulla....", infatti attendere il 25 luglio (quando la 157/92 prevede il 15 giugno) per rileggere il vecchio Calendario è davvero poca cosa soprattutto per chi ha fortemente sperato in quel "cambio di passo" o forse anche in qualche "azzardo" in più soprattutto per le tristemente famose deroghe che chiaramente non ci sono state....
Si parte quindi il 17 settembre nonostante le forti critiche dell'ISPRA che avrebbe preferito il 1 ottobre come data di apertura generale anche in ragione del fatto che "l'organico del personale di vigilanza venatoria delle polizie provinciali e regionali sia sottodimensionato....e quindi la proposta di concentrare in un'unica data l'apertura generale della caccia vagante consentirebbe di agevolare il controllo dell'attività venatoria". Alquanto inusuale che un Ente di Ricerca si preoccupi della vigilanza venatoria....
Per il prelievo della Tortora selvatica si torna al piano di prelievo massimo di 5.534 capi ovvero caccia "su prenotazione"...roba da pelle d'oca! Gli ATC, entro e non oltre il 31.08.2023, in base al numero di domante ricevute, assegneranno ad ogni cacciatore interessato il numero massimo di capi prelevabili.
Dopo la sospensione del prelievo nella passata stagione, per la specie moriglione è previsto un limite di carniere regionale complessivo pari a n. 834 capi. La caccia al moriglione su tutto il territorio venabile regionale sarà consentita ai soli cacciatori che presentino apposita richiesta all’ATC di competenza e che ricevano l’assegnazione del numero massimo di capi abbattibili. L’autorizzazione, durante l’azione di caccia, deve essere in possesso del cacciatore e a richiesta esibita agli addetti alla vigilanza
CINGHIALE
In considerazione della grave situazione epidemiologica che ha confermato ad oggi ben 90 casi di cinghiali positivi alla PSA l'ISPRA nel proprio parere, ha invitato la Regione (per la predisposizione del Disciplinare per la caccia al Cinghiale) ad attenersi alle seguenti prescrizioni:
• rimuovere il limite al numero di cinghiali prelevabili giornalmente da ogni cacciatore;
• stabilire un’assegnazione variabile (i.e. casuale) delle zone di caccia in
braccata ad ogni stagione
venatoria, così da escludere qualunque rischio di creazione di “riserve di caccia”;
• aggiornare gli obiettivi gestionali per questa specie, che non devono avere finalità conservative,
anche nei contesti vocati alla specie, ma devono prevedere un approccio volto a conseguire il più
celermente possibile il forte contenimento delle presenze attraverso tutte le tecniche di caccia
possibili.
ADDESTRAMENTO
Vietato l’addestramento dei cani da seguita per la specie lepre dopo la chiusura dell’attività
venatoria alla specie stessa.
SICUREZZA
In materia di sicurezza è divenuto OBBLIGATORIO a tutti i cacciatori che
esercitino la caccia al cinghiale su tutto il territorio destinato a caccia programmata e nelle
aziende Faunistico venatorie o a gestione
privata INDOSSARE giubbini ad alta visibilità di colore giallo o arancione.
Sono un vostro tesserato e non mi sembra che anche volendo, si potesse fare di più, ovvero con questo calendario è difficile che eventuali ricorsi siano accolti. Per quanto riguarda la tortora si sarebbe potuto fare una applicazione che le censiva al momento dell'abbattimento, come per altre regioni.
RispondiElimina