CONFAVI NEWS:

SENATO. SECONDA AUDIZIONE SULLA PROPOSTA DI MODIFICA DELLA 157/92 CON LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE E AMBIENTALISTE - SENATO. PRIMA AUDIZIONE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 1552 MODIFICHE ALLA LEGGE 157/92 - CONFAVI REGIONE LAZIO IN RADIO. RIASCOLTA LA PUNTATA DEL 3 GIUGNO - DIRETTIVI DEGI ATC E CONFLITTI DI INTERESSE. LA REGIONE DICE SI! - REGIONE, APPROVATO IL NUOVO CALENDARIO VENATORIO. POCHE LE NOVITA' E POCA AUDACIA. LA PRUDENZA NON E' MAI TROPPA! - POMEZIA, EMERGENZA CINGHIALI. IL COMUNE INCONTRA LE ASSOCIAZIONI VENATORIE - PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE. APPROVATO L'ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON L'UNIVERSITA' DELLA TUSCIA - 2019-2023. IN CALO IL CONSENSO VERSO LE ASSOCIAZIONI VENATORIE RICONOSCIUTE - Prossimamente la puntata di caccia dedicata a VALLEMAIO in provincia di Frosinone

17 giugno 2025

CONFAVI LAZIO ON AIR. RIASCOLTA LA PUNTATA COMPLETA DEL 3 GIUGNO

Una puntata dedicata all'attività venatoria, allo sport del tiro ed alle tante "fake news" sulla modifica della 157/92.

Molti gli argomenti trattati e le occasioni di approfondimento sulla caccia ma anche di conservazione, gestione e tutela dell'ambiente.

Clicca sull'immagine per ascoltare la puntata.





10 giugno 2025

DIRETTIVI DEGI ATC E CONFLITTI DI INTERESSE. LA REGIONE DICE SI!

La Giunta Regionale su proposta dell'Assessore al Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e Sovranità alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e foreste, GIANCARLO RIGHINI, ha approvato la delibera che INDIVIDUA, "ai sensi dell’articolo 28, comma 1, lettera D), sotto lettera d), della l.r. 17/1995, le SITUAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSE CHE IMPEDISCONO DI RICOPRIRE LA CARICA DI COMPIONENTE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEGLI AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA".

Recentemente anche l’Autorità nazionale anticorruzione si era già espressa a riguardo nel 2019 chiarendo che: "vi è conflitto di interessi strutturale nelle ipotesi in cui il conferimento di una carica “(…) configuri una situazione di conflitto di interessi non limitata a una tipologia di atti o procedimenti, ma generalizzata e permanente, … in relazione alle posizioni ricoperte e alle funzioni attribuite (…)”.

Procede quindi senza sosta il percorso avviato lo scorso anno della riorganizzazione della "Governance" degli ATC, dapprima con il commissariamento degli organi direttivi e adesso con un chiarimento circa le possibili cause di esclusione alla vita gestionale degli ambiti stessi.

Le situazioni di conflitto di interesse strutturale, anche sopravvenute, che impediscono di ricoprire la carica di componente del Consiglio direttivo, sono quelle in cui: 

a) il componente del consiglio direttivo dell’ATC o un suo congiunto è proprietario o ha una partecipazione in una società che è proprietaria di un centro di allevamento organizzato in forma di azienda agricola della fauna selvatica stanziale situata nel medesimo ATC; 

b) il componente del consiglio direttivo dell’ATC o un suo congiunto è commissario liquidatore di una società proprietaria di un centro di allevamento organizzato in forma di azienda agricola della fauna selvatica stanziale situata nel medesimo ATC; 

c) il componente del consiglio direttivo dell’ATC o un suo congiunto ha esercitato nei due anni precedenti l’incarico di revisore dei conti nel medesimo ATC; 

d) il componente del consiglio direttivo dell’ATC o un suo congiunto è Presidente di una associazione venatoria, associazione ambientalista, organizzazione professionale agricola; 

e) il componente del consiglio direttivo dell’ATC o un suo congiunto è titolare o ha una partecipazione in una società titolare o è commissario liquidatore di una società titolare di una concessione di una azienda faunistico-venatoria o di una azienda agro-turistico venatoria o di una autorizzazione per la zona addestramento cani; 

f) il componente del consiglio direttivo o un suo congiunto (parente o affine entro il secondo grado, il coniuge o parte dell’unione civile o convivente di fatto ai sensi della normativa statale vigente in materia) è titolare o ha una partecipazione in una società o è commissario liquidatore di una società titolare di un centro privato di riproduzione di fauna selvatica.

Il lavoro di riorganizzazione però non è ancora terminato. 

Adesso l'esigenza primaria è quella di riorganizzare anche il Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale i cui componenti, da quanto abbiamo appreso da fonti non ufficiali, sembrerebbero DECADUTI da ben 6 mesi......

Buon lavoro Assessore! 

05 giugno 2025

REGIONE, APPROVATO IL CALENDARIO VENATORIO 2025-2026. SI COMINCIA IL 21 SETTEMBRE.

"CHI NON SALE NON TEME DI CADERE"


Con decreto del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e su proposta dell’assessore alla Caccia e alla Pesca, Giancarlo Righini, è stato approvato il calendario venatorio regionale e il regolamento per la stagione 2025-2026.

La stagione avrà inizio domenica 21 settembre 2025 e terminerà il 31 gennaio 2026. Per l’intero periodo la caccia è consentita tre giorni a settimana, che il titolare della licenza può scegliere tra quelli di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica. 

Per l’intera stagione venatoria 2025/2026, a ciascun cacciatore è consentito di abbattere complessivamente: non più di cinque capi per ogni specie di: lepre europea e starna; non più di dieci capi della specie moriglione; non più di venti capi per ogni specie di: beccaccia, fagiano; non più di venticinque capi per ogni specie di: beccaccino, canapiglia, codone, frullino, marzaiola, mestolone, quaglia; non più di cinquanta capi per ogni specie di: allodola, alzavola, fischione, folaga e non più di cento capi della specie tordo sassello

Per la stagione venatoria 2025-2026 l’effettiva fruizione delle giornate di caccia della specie cinghiale nelle “Zone vocate” e nelle “Zone bianche” è modulata nel seguente modo:


Successivamente, con un separato provvedimento verrà adottato il disciplinare per la gestione della specie cinghiale, dove sono disciplinate le zone vocate e le modalità di esercizio della caccia al cinghiale per la stagione venatoria 2025-2026. 

Con separato provvedimento verrà regolamentato l’esercizio venatorio per il versante laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e per l’Isola di Ponza

Per esercitare la caccia, il cacciatore dovrà essere munito del tesserino venatorio, valido su tutto il territorio nazionale. Mentre, per il prelievo di selezione è previsto uno specifico tesserino ed iscrizione presso l'ADA competente.

DI SEGUITO IL NUIOVO CALENDARIO: (cliccare sull'immagine per ingrandire)