CONFAVI NEWS:

COMMISSARIAMENTO AMBITI TERRITORIALI DI CACCIA: DALLA REGIONE ANCORA NESSUN ATTO UFFICIALE - PESTE SUINA AFRICANA. LA REGIONE LAZIO COSTITUISCE IL G.O.T. REGIONALE ED I G.O.T. LOCALI - CINGHIALE. DOPO IL SUCCESSO DELLA PASSATA EDIZIONE TORNA LA "GRANDE BATTUTA AL CINGHIALE" NELLA RISERVA DI PISCIN DI POLVERE DOMENICA 25 FEBBRAIO 2024. APERTE LE ISCRIZIONI - RINNOVO CARICHE NAZIONALI. GIULIA SOTTORIVA E' IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE ITALIANE - ELEZIONI CONFAVI LAZIO., GABRIELE MILANI RIELETTO PRESIDENTE REGIONALE. DAVIDE ALAIMO NUOVO PRESIDENTE PROVINCIALE DI ROMA, ANDREA SILVAGNI PRESIDENTE PROVINCIALE DI LATINA, ALESSIO LUCARINI PRESIDENTE PROVINCIALE DI FROSINONE, SEGRETARIO GENERALE DAVIDE DIAMANTE - LA PETIZIONE DI A.C.R PER MODIFICARE LA L.157/92 RAGGIUNGE OLTRE 504.000 FIRME

14 giugno 2022

ORGOGLIO VENATORIO. FERMIAMO IL PROCESSO MEDIATICO!

Domenica 3 giugno 1990. Dai microfoni del teatro "Parioli" di Roma, Maurizio Costanzo, nel corso della sua trasmissione lanciò un accorato e "tagliente" appello contro la caccia e i cacciatori: "Se un cacciatore entra nel vostro terreno, fatelo mordere, ammazzatelo'...Io odio i cacciatori...ma fate le trappole, stroncategli le gambe". A seguire quella trasmissione, davanti al televisore di casa sua, vi era anche un cacciatore, anzi il presidente regionale della Federazione italiana della caccia della Sicilia, Francesco Orlando, che appena si rese conto di quanto stava sostenendo Costanzo contro l' attività venatoria, ha acceso immediatamente il videoregistratore, evidentemente con un' intenzione ben precisa: nel caso in cui il presentatore avesse esagerato, si sarebbe rivolto alla magistratura. E così è stato. Lo "showman" tutto pensava, tranne che quell' appello l' avrebbe portato a rivestire i panni di imputato con una richiesta di rinvio a giudizio, sollecitata nei suoi confronti per l'accusa di istigazione a delinquere, un reato previsto dall' articolo 414 del codice penale e punito con una pena variante da uno a cinque anni di reclusione. (La Repubblica, 8 agosto 1991)

Domenica 20 febbraio 2022, "Mi Manda Rai Tre". Si parla della pericolosità del piombo nell'attività venatoria ma anche nella pesca ed ancora una volta la caccia, e quindi tutto il mondo venatorio, è sotto attacco. Presenti esponenti di WWF, Ispra e Fidc. Quali sono stati i concetti espressi nella trasmissione? Il piombo che sparano i cacciatori finisce inesorabilmente nei nostri piatti ed il cacciatore quindi, oltre ad inquinare, è la causa diretta del "saturnismo" ovvero quella patologia che si contrae ogni qualvolta si viene in contatto con il piombo, appunto. Un quadro nefasto artificiosamente creato per dipingere il cacciatore, e quindi la caccia, come i diretti responsabili dell'inquinamento ambientale e dell'avvelenamento delle persone. Il Presidente della più grande (al momento) Associazione venatoria anziché partire in attacco per andare a smantellare punto per punto questa "improbabile" impalcatura costruita chiaramente ad arte, ha preferito giocare in difesa ed alla domanda: "perchè il mondo venatorio non si è fatto portatore di promuove regolamenti di essere loro stessi a chiedere che le munizioni passassero dal piombo a materiali atossici? il rappresentate dei cacciatori dice in sostanza: "se le evidenze, le leggi ci dicono che il piombo inquina noi ci conformeremo". Forse era il caso di ricordare ai preparatissimi ospiti che "già dal 2007, in Italia, nelle zone umide, con D.M. 184 l'utilizzo del piombo è vietato". Ma anche questo il rappresentante dei cacciatori non l'ha detto.

Ecco allora un altra occasione mancata per difendere la categoria. Chiunque avesse percepito la trappola nella quale era stato attirato il mondo venatorio avrebbe ribattuto: "il cacciatore, al contrario di come viene descritto, è il primo vero cultore e difensore dell'ambiente e prova ne sono le molteplici iniziative volontarie a difesa del territorio come le giornate dedicate alla pulizia dei boschi, delle zone palustri, delle aree verdi attrezzate, alla manutenzione delle infrastrutture rurali, dei sentieri". Il cacciatore è quella persona che per 4 mesi va "a caccia" con il fucile e i restanti 8 mesi con la "ramazza" a togliere tutte quelle immondizie lasciate dai turisti che magari girano in macchina con un simpatico animaletto bicolore come adesivo sul cruscotto.

Sabato 11 giugno 2022 ore 21:20, Rai Tre. E' il momento di Mario Tozzi conduttore televisivo che nella sua puntata di "Sapiens" rimarca orgogliosamente la sua avversione ai cacciatori ed a quel suo "detestare chi uccide per divertimento" e lo fa fa sciorinando dati e convinzioni del tutto soggettive e comunque senza un legittimo e necessario contradditorio con quella parte del mondo venatorio già amaramente sinistrata anche per mano di certe rappresentanze.

Le reazioni del mondo venatorio ovviamente non sono tardate ad arrivare attraverso i più disparati canali di informazione idonei, intuitivi ed economicamente più vantaggiosi:  i social. Allora giù a leggere di tutto, dall'oltranzista al pluralista, dal garantista al giustizialista. Insomma tutto chiaro, tutto legittimo ci mancherebbe, ma la realtà "è o no è", non possono esserci vie di mezzo, perché le vie di mezzo sono sempre troppo trafficate e puoi trovarci tutti quegli sciocchi che non scelgono mai ed allora..è solo caos.

Sono giuste allora le rimostranze contro queste ed altre campagne denigratorie, altrettanto palesi le contraddizioni emerse dopo minuti e minuti di mancato confronto, ma ingiustificati alla pari sono tutti quegli accordi che nel nome del "volemose bene" ci hanno portato a questo punto. 

Fino a qualche mese fa le speranze di tutto il mondo venatorio erano rivolte ad un ambizioso progetto che puntava a mettere in atto "una campagna informativa dal forte impatto mediatico per rilanciare la caccia in Italia". Qualcuno sa dire che fine ha fatto questo progetto? Non possiamo lasciare che l'attività venatoria venga travolta dagli eventi. Occorre reagire e farlo in fretta. Occorre ritrattare tutti quei nefasti accordi sottoscritti con i gli antagonisti e riappropriarci della nostra vera identità e soprattutto dignità! E' urgente una revisione della 157 in un ottica di sviluppo e innovazione. E' inaccettabile che  attraverso le tasse versate dai cacciatori si vadano a finanziare queste campagne denigratorie ma soprattutto finanziare le stesse Associazioni protezionistiche. Basta finanziamenti!!!

PER APPROFONDIRE LE VARIE TEMATICHE GUARDA LA PUNTATA DI ACR CON L'ON. BERLATO


1 commento:

  1. Anonimo14:50

    Non solo condivisibile quanto sopra, ma visto il problema PSA, cari cacciatori state a casa e fate risolvere il problema ai Tozzi dell' ultimo minuto

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